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che noi sopra accennammo essere stati
ex jure optimo,
in significato di liberi d'ogni peso privato, e pubblico,
si fusse formato il
dominio eminente di essi
Stati Civili,
si può immaginare in altra guisa, che questa:
la quale così meditata ci si appruova a maraviglia con
esse
origini delle voci: che perchè sopra esso
dominio
ottimo, ch'avevano i Padri, detto da' Greci δὶκαιον
ἄρισον si formarono, esse
Repubbliche, come altra
volta si è detto sopra, da' Greci si dissero
Aristocratiche,
e da' Latini si chiamarono
Repubbliche d'ottimati,
dette da
Opi, Dea detta della
Potenza; onde perciò
forse
Opi, dalla quale dev'essere stato detto
optimus,
ch' è ἄρισος a' greci, e quindi
optimas a' latini, funne
detta
moglie di Giove, cioè dell'Ordine Regnante di
quelli
Eroi, i quali, come sopra si è detto, s'avevano
arrogato il nome di
Dei: perchè
Giunone per la
ragion degli auspicj era
moglie di Giove preso per lo
Cielo, che fulmina: de' quali
Dei, come si è detto
sopra, fu
madre Cibele, detta
Madre ancor
de' Giganti,
propiamente detti in significazione di
Nobili; e la
quale, come vedremo appresso nella
Cosmografia Poetica,
fu appresa per la
Regina delle Città. Da
Opi adunque
si dissero gli
ottimati; perchè tali
Repubbliche sono
tutte ordinate a conservare la
potenza de' Nobili; e,
per conservarla, ritengono per
eterne propietà quelle
due principali custodie; delle quali una è
degli ordini,
e l'altra è
de' confini. E dalla custodia degli
ordini venne prima la
custodia de' parentadi, per la qual'i Romani
fin'al CCCIX. di
Roma tennero chiusi i
connubj alla plebe; dipoi la
custodia de' maestrati; onde tanto
i Patrizj contrastarono alla plebe la pretenzione del
Consolato; appresso la custodia de'
Sacerdozj, e per
questa la
custodia al fin delle
Leggi, che tutte le prime
nazioni guardarono con aspetto di
cose sagre: onde
fin'alla
Legge delle XII. Tavole i Nobili governarono